F-GAS
F-GAS: REGOLAMENTO EUROPEO PER RIDURRE LE EMISSIONI DI GAS FLUORURATI AD EFFETTO SERRA
Il Regolamento F-GAS è una delle concretizzazioni della politica ambientale che l’Unione Europea ha deciso di adottare. Esso si pone l’obiettivo di contenere, prevenire e ridurre le emissioni di gas fluorurati ad effetto serra dovuti all’utilizzo di refrigeranti, attraverso un miglior contenimento e prevenzione delle perdite.
La nostra azienda, certificata F-Gas nr. 2471/15, offre ai propri clienti tutti i servizi per adempiere al regolamento, dalla redazione del Registro apparecchiatura alla compilazione della Dichiarazione annuale obbligatoria.
Il regolamento F-Gas interessa le apparecchiature/impianti contenenti gas refrigerante. Entra nell’apposita sezione del sito per verificare se il tuo impianto è soggetto o no a F-GAS!
La nuova Regolamentazione 517/2014 del 16/04/2014 sui gas fluorurati ad effetto serra è entrata in vigore a decorrere dal 1° gennaio 2015.
Rientrano tra tali apparecchiature:
- Apparecchiature fisse di refrigerazione (celle, vetrine frigorifere, armadi frigo, …)
- Condizionatori d’aria
- Pompe di calore
- Autocarri, rimorchi e container refrigerati
L’operatore ha degli OBBLIGHI ben precisi da rispettare: in particolare, tenere il Registro di apparecchiatura.
Argenta srl, azienda certificata F-GAS (2471/15) è a vostra disposizione per i seguenti servizi:
- sopralluogo per identificazione apparecchiature che necessitano della manutenzione F-Gas
- redazione registro di apparecchiatura
- controllo periodico obbligatorio delle apparecchiature.
Come si presenta il "Registro dell'apparecchiatura"?
È un libretto cartaceo dove il tecnico certificato annota tutte le informazioni su l’impianto frigorifero secondo il regolamento CE 303/2008.
Quali controlli prescrive?
Le apparecchiature fisse e mobili di refrigerazione devono essere controllate da personale specializzato (imprese o privati iscritti al “Registro Telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate”, visualizzabile su www.fgas.it), come previsto dall’art. 13 del DPR 43/2012.
Quali sono gli impianti interessati alla manutenzione periodica?
- Apparecchiature fisse di refrigerazione
- Tutti gli impianti di climatizzazione invernale ed estiva
- Pompe di calore fisse
- Celle frigorifere e autocarri/rimorchi refrigerati
- Chiller (refrigeratori d’acqua)
Queste attrezzature devono essere munite di un “Registro dell’apparecchiatura” se la quantità del refrigerante è superiore o uguale al valore minimo indicato nella tabella sopra riportata.
Devo cambiare il mio impianto?
NO, devo solo adeguarmi e fare eseguire le verifiche periodiche da aziende certificate a norma CE 303/2008 (ARGENTA SRL AZIENDA CERTIFICATA N° 2471/15 ).
Devo cambiare il gas refrigerante?
No, il cambio viene fatto solo in caso di impianto vuoto o grosso guasto. In ogni caso, viene preventivamente concordato con l’installatore di fiducia, che deve essere certificato secondo CE 303/2008.
Con quale cadenza devo verificare l'impianto?
In funzione al peso e al tipo di gas che leggo sull’etichetta.
Il titolare dell'impianto è responsabile?
Si, il responsabile è il titolare dell’impianto. Viene chiamato anche “OPERATORE”. Qualora il titolare stipuli un contratto con un’azienda certificata per la manutenzione dell’impianto stesso, dovranno essere specificate le responsabilità.
Posso verificare da solo l'impianto?
No, solo personale con regolare patentino impiegato in aziende registrate e certificate F-GAS.
Chi controlla la conformità degli impianti?
- Carabinieri (NOE: Nucleo Operativo Ecologico)
- Guardia Costiera
- Guardie Forestali
SANZIONI IN CAPO ALL’OPERATORE
Ricordiamo che per le apparecchiature e gli impianti in questione è previsto l’OBBLIGO di dover predisporre appositi REGISTRI DI CONTROLLO dove vanno annotate le quantità di gas refrigerante aggiunte, recuperate o eliminate.
ELENCO SANZIONI A CAPO DELL’OPERATORE PER LA MANCATA PREDISPOSIZIONE DEL REGISTRO DI CONTROLLO O LA TENUTA DELLO STESSO IN MANIERA INCOMPLETA, INESATTA O NON RIPORTANTE TUTTI I DATI PREVISTI:
| SANZIONE | INFRAZIONE |
| Da € 7.000
a € 100.000 |
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| Da € 500
a € 5.000 |
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| Da € 7.000
a € 100.000 |
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L’attività di vigilanza e di accertamento è esercitata dal Ministero dell’Ambiente tramite i propri organismi di controllo.
